Notevole incremento del mercato italiano delle macchine movimento terra
Nel 3° trimestre 2017 +27,9% rispetto al 3° trimestre 2016.
L’Osservatorio vendite macchine e impianti per le costruzioni del CRESME, promosso da Cantiermacchine-Ascomac, registra nel 2° trimestre 2017 un ulteriore incremento del mercato interno di macchine movimento terra e lavori stradali: le 3.029 macchine vendute o destinate alle flotte noleggio superano il dato delle vendite realizzate nel 2° trimestre 2016 del +6,2%. La totalizzazione dei dati trimestrali pari a 5.164 macchine, conferma un mercato in netta ripresa e che ha recuperato, ormai, gran parte del mercato perso in questi anni di pesante crisi; la variazione rispetto al 1° semestre 2016 è pari al +6,6% e il numero di macchine registrate è del tutto in linea con i dati registrati nel 2011, anno in cui nel 1° semestre le vendite/noleggi erano state pari a 5.280 macchine. Già nel 2016, con 11.103 macchine vendute/destinate alle flotte noleggio, al terzo anno di crescita consecutiva, si era tornati ai livelli delle vendite del 2011 anno in cui erano state vendute/noleggiate 10.741 macchine.
Fonte: Osservatorio Vendite Macchine per le Costruzioni CRESME - promosso da Cantiermacchine Ascomac
Conferme del momento positivo che attraversa il mercato delle macchine movimento terra arrivano dai dati sul commercio estero dell’ISTAT; le importazioni di macchine per le costruzioni in crescita per tutto il 2016 (+18,9% rispetto al 2015) sono, in termini di valore, aumentate nei primi 3 mesi dell’anno del +5,7% rispetto al 1° trimestre 2016. Mentre il valore delle esportazioni ancora in calo a fine 2016 del -7,8%, ha subito nei primi mesi del 2017 un andamento piuttosto oscillante: a gennaio +19,0%, a febbraio -18,8% e a marzo +2,1% chiudendo di fatto il 1° trimestre con il -1,7% rispetto al 1° trimestre 2016.
La dinamica tendenziale trimestrale delle macchine movimento terra
Il primo segnale della ripresa si registra nel 1° trimestre 2014 periodo in cui le macchine vendute/destinate alle flotte noleggio superano il dato del corrispondente periodo del 2013 del +23,7% e tutti in crescita i trimestri successivi tanto che il 2014 si chiude con un incremento del +11,3% rispetto al 2013. I dati raccolti nel corso del 2015 hanno registrato un mercato in ulteriore e forte espansione: nel 1° trimestre la crescita su base annua è stata pari al +15,3%, nel 2° trimestre pari al +40,2%, nel 3° trimestre del +42,8% e nel 4° trimestre del +37,5%; il 2015 si è chiuso con il +34,7% rispetto al 2014. E il buon andamento delle vendite/noleggi continua ad un ritmo ancora più serrato anche nel 2016: nel 1° trimestre 2016 il mercato ha registrato un incremento pari al +24,3% rispetto al 1° trimestre 2015, nel 2° trimestre il +17,5%, nel 3° trimestre il +15,0% e nell’ultimo trimestre il +27,5%. La tendenza espansiva, prosegue nel 2017: nel 1° trimestre la variazione è stata pari al +7,2% e in questo 2° trimestre pari al +6,2%.
Fonte: Osservatorio Vendite Macchine per le Costruzioni CRESME - promosso da Cantiermacchine Ascomac
Passando ai dati per tipologia di macchine, nel 2° trimestre 2017, il settore che più degli altri ha beneficiato della crescita del mercato interno è quello dei dumper articolati. Proprio per questo settore il mercato era risultato in flessione per tutto il 2016, generando un decremento del -31,8% rispetto alle vendite/noleggi registrati nel 2015, ma in questi primi due trimestri del 2017 ha registrato gli incrementi percentuali più alti dell’intero comparto: nel 1° trimestre 2017 il mercato era cresciuto del +175,0% e in questo 2° trimestre, con 16 macchine vendute/noleggiate, del +77,8%. Le macchine movimento terra tradizionali, al 2° posto in ordine di incremento percentuale, con 822 macchine vendute o destinate alle flotte noleggio, registrano il +14,3% rispetto al 2° trimestre 2016. Con un andamento del mercato in forte espansione dall’inizio del 2014, tanto che il 2014 era terminato con un incremento delle vendite del +25,1% rispetto al 2013, il 2015 con un incremento del +26,9% rispetto al 2014 e il 2016 del +20,8%, sempre su base annua, si confermano uno dei settori più rappresentativi dell’intero comparto. Passando all’analisi della tipologia di macchine, gli escavatori cingolati con 526 macchine, rappresentativi del 64,0% del settore, registrano un incremento del +12,9% e le pale gommate che passano da 216 macchine nel 2° trimestre 2016 a 244, del +13,0%. Con 12 macchine vendute, i dozer registrano l’incremento più alto, pari al +140,0%, mentre gli escavatori gommati, dopo la flessione del 1° trimestre pari al -10,7%, in questo 2° trimestre tornano a crescere e le 40 macchine superano le vendite del 2° trimestre 2016 del +29,0% I motor grader non registrano alcuna vendita. Al terzo posto, in base all’incremento percentuale rispetto al corrispondente trimestre 2016, si colloca il settore dei rulli che, già dal 2° trimestre 2016 era tornato nuovamente a crescere, e che dopo il +17,8% registrato nel 1° trimestre, in questo 2° trimestre, con 78 macchine, totalizza il + 11,4% rispetto al 2° trimestre 2016. Per tutte le tipologie di macchine del settore il dato è in crescita: per i rulli tandem del +1,7%, per i rulli monotamburo del +60,0% e per rulli gommati del +50,0% sempre rispetto al 2° trimestre 2016. Da ultimo, rispetto all’incremento percentuale, ma al primo posto, in termini di rappresentatività, il settore dei mini che, con 2.019 macchine vendute o destinate alle flotte noleggio nel 2° trimestre 2017 rappresentative del 66,7% dell’intero comparto, superano le vendite del 2° trimestre 2016 del +3,6%. La crescita di questo settore è generata essenzialmente dalle vendite dei miniescavatori, rappresentativi dell’85,3% del settore, che aumentano del +2,4% rispetto del 2° trimestre 2016, ma l’incremento percentuale più alto, pari al +41,1%, lo detengono i track loaders che passano da 107 nel 2° 2016 a 151. Solamente per gli skidloaders il numero delle macchine vendute/destinate alle flotte noleggio risulta in flessione e la diminuzione rispetto al 2° trimestre 2016 è pari al -8,8%. Per gli altri settori del comparto le vendite registrate in quest’ultimo trimestre sono in flessione rispetto al 2° trimestre 2016. I sollevatori telescopici, dopo aver registrato nel 1° trimestre dell’anno il +143,8%, tornano nuovamente in flessione del -33,3%. La flessione riguarda tutte le tipologie di macchine fatta eccezione per gli S.Front.<=6.31, che registrano la stessa quantità di macchine vendute/noleggiate nel 2° trimestre 2016, pari a 9. Anche per le vibrofinitrici nel 2° trimestre la quantità di macchine vendute/destinate alle flotte noleggio è stata inferiore del -11,1% rispetto al 2° trimestre 2016; prima variazione negativa per un settore che era risultato in crescita costante per tutto il 2016 e che anche nel 1° trimestre 2017 aveva registrato il +16,1%. Da ultime le terne, che già dall’ultimo trimestre 2016 avevano cominciato a perdere mercato, e che nel 1° trimestre avevano registrato l’unica variazione negativa del comparto macchine movimento terra e lavori stradali pari al -2,6%. Con 48 macchine registrate nel 2° trimestre il calo rispetto al 2° trimestre 2016 è del -4,0%. I dati di vendita/noleggio all’interno del settore non sono omogeni per tipologia di macchina; infatti, se da un lato le terne AWS registrano un incremento di macchine vendute/destinate alle flotte noleggio, pari al +28,6%, dall’altro le terne rigide registrano un decremento del -27,6%.
Il 1° semestre 2017
Nel 2015 sono state vendute o noleggiate 9.128 macchine, erano 6.778 nel 2014 e 6.089 nel 2013. Rispetto al 2014 la crescita delle vendite è stata del +34,7% e rispetto al 2013 le quantità vendute sono state poco meno del doppio e pari al +49,9%. Totalizzando i dati trimestrali del 2016 sono state vendute/noleggiate 11.103 macchine con un incremento rispetto al 2015 pari al +21,6%. Se si raffronta il dato con quello del 2014 l’aumento è pari al +63,8%. Occorre tornare indietro nella seria storica dell’Osservatorio OMIC al dato del 2011 per avere un totale di vendite superiore alle 10.000 macchine. Totalizzando i dati trimestrali, in questo primo semestre del 2017 sono state vendute/noleggiate 5.164 macchine con un incremento rispetto al 1° semestre 2016, periodo in cui erano 4.845, pari al +6,6%. Se si raffronta il dato con quello del 1° semestre 2015 l’aumento è pari al +28,1%. Il settore delle macchine movimento terra tradizionali con 1.470 macchine vendute supera il dato del 1° semestre 2016 del +14,0% e del +30,8% quello del 1° semestre 2015, ma supera anche il dato del 2011, anno in cui di queste macchine nel solo 1° semestre ne erano state vendute/noleggiate 1.361. Tra le tipologie di macchine del settore i dozer, che avevano chiuso il 2016 con le vendite in calo del -28,0%, in questi primi 6 mesi del 2017 recuperano mercato e rispetto al 1° semestre 2016 crescono del +50,0%. Per gli escavatori cingolati, la tipologia di macchine più vendute all’interno del settore, che totalizzano 917 macchine, l’incremento è pari al +10,7% su base annua e del +29,7% rispetto al 1° semestre 2015. Anche gli escavatori gommati nonostante il decremento delle vendite registrato nel 1° trimestre, totalizzano a fine periodo 65 macchine pari al +10,2% rispetto al 1° semestre 2016 mentre le pale gommate, con 471 macchine, superano del +20,5% il dato del 2016 e del +35,0% quello del 2015. Le terne, invece, a causa della flessione registrata i questi primi 6 mesi dell’anno, vedono diminuire le vendite/noleggi del -3,4% rispetto al 1° semestre 2016, anche se crescono comunque rispetto al 2015 del +59,3%. La decrescita rispetto al 2016 è da imputare al calo delle vendite delle terne rigide, la tipologia più rappresentativa all’interno del settore, pari al -15,8%, mentre le terne Aws ne incrementano il numero del +18,8%. Per i mini, il settore più rappresentativo dell’intero comparto, che passano da 3.234 macchine vendute o destinate alle flotte noleggio nel 1° semestre 2016 a 3.329, l’incremento si attesta al +2,9%, con i miniescavatori, che rappresentano l’85,6% del totale di settore, al +2,8% rispetto al 2016 e al +30,1% rispetto al 2015. Anche per questo settore il raffronto con il dato del 2011 è del tutto positivo; in quel periodo le macchine vendute o destinate alle flotte noleggio erano 3.246, quindi la crescita è stata del +2,6%. I rulli con 131 macchie vendute/noleggiate superano il dato del 2016 del +13,9%, con i rulli tandem, la tipologia di macchine più rappresentativa del settore, che crescono del +2,2%. Anche per le vibrofinitrici, nonostante il calo notevole, pari al -11,1% registrato nel 2° trimestre 2017, nel 1° semestre si registra un incremento del +1,5% rispetto al 1° semestre 2016.
Fonte: Osservatorio Vendite Macchine per le Costruzioni CRESME - promosso da Cantiermacchine Ascomac
I dumper articolati, che avevano chiuso il 2016 in calo del -31,8% rispetto al 2015, con 27 macchine totalizzate nel 1° semestre recuperano mercato e l’incremento rispetto al 1° semestre 2016 è pari al +107,7%. Stesso andamento che si registra per i sollevatori telescopici, che dopo aver terminato il 2016 con una variazione negativa rispetto al 2015 pari al -68,6%, nel 1° semestre registrano un aumento delle vendite/noleggi del +43,2% con solamente gli S.Front.10 1-3, la tipologia meno rappresentativa del settore, in calo del -50,0%.
LA DOMANDA INTERNA DI MACCHINE PER LE COSTRUZIONI TORNA A CRESCERE: LE IMPORTAZIONI A MARZO AUMENTANO DEL +13,1% SU MARZO 2016 E IN CRESCITA ANCHE IL VALORE DELLE ESPORTAZIONI REGISTRATO A MARZO +2,1% RISPETTO A MARZO 2016.
SALDO COMMERCIALE DI FEBBRAIO ATTIVO PER 199,8 MILIONI DI EURO, MA ANCORA IN DIMINUZIONE DEL -1,8% SU MARZO 2016.
Torna di nuovo in crescita, nel mese di marzo, la domanda interna di macchine per le costruzioni e lavori stradali. Dopo la flessione delle importazioni che si era registrata a febbraio, pari al -3,5% rispetto a febbraio 2016, e che aveva interrotto la dinamica di crescita costante delle importazioni che si protraeva da maggio 2016, a marzo con 82,2 milioni di euro di macchine importate, la domanda interna cresce del +13,1% rispetto a marzo 2016. E il valore di macchine importate nel 1° trimestre raggiunge i 184,7 milioni superando del +5,7% il valore delle importazioni del 1° trimestre 2016.
Fonte: Osservatorio Vendite Macchine per le Costruzioni realizzato da CRESME- promosso da Cantiermacchine Ascomac - Elaborazioni CRESME su dati ISTAT (1) Macchine per perforazioni, sondaggi, palificazioni/tunneling; (2) Macchine per la lavorazione degli inerti (selezionatrici e frantumatrici); (3) Macchine per la produzione di calcestruzzo e prefabbricazione (casseforme, pompe per calcestruzzo, betoniere, autopompe); (4) Stradali (rulli, rulli semoventi, compattatori, frese, macchine per comprimere, macchine per mescolare, finitrici); (5) Macchine per il movimento terra (Apripista su cingoli e ruote, Livellatrici, semoventi, Ruspe spianatrici, semoventi, Caricatori, a caricamento frontale, appositamente costruiti per miniere di fondo o altri lavori sotterranei, Caricatori e caricatrici-spalatrici, a caricamento frontale, Escavatori, Pale meccaniche, caricatori e caricatrici-spalatrici , Macchine, apparecchi e strumenti per movimenti di terra, semoventi e no semoventi, Tazze, benne bivalve, pale, tenaglie e pinze, Lame di apripista, Autocarri a cassone ribaltabile.
Analizzando i dati del mese di marzo, nonostante il dato positivo complessivo, per quei settori che già a inizio d’anno avevano visto pesantemente ridurre il valore di macchine acquistate all’estero prosegue la dinamica di decrescita. La flessione più pesante si registra nel valore delle importazioni di macchine per perforazioni che registrano il -37,5% rispetto a marzo 2016 dopo che a febbraio avevano registrato il -64,7% su febbraio 2016. A seguire, in ordine di decremento percentuale, si trovano le macchine per la lavorazione degli inerti; a marzo, con 2,3 milioni euro di macchine, la diminuzione su base annua è pari al -22,5%. E infine il dato delle gru a torre che registrano il -9,0%, dopo che a febbraio erano calate del -73,0% rispetto a febbraio 2016. Per gli altri settori del comparto, invece, i dati registrati a marzo sono notevolmente superiori al dato registrato nel 2016. Le macchine per il calcestruzzo ottengono il più alto incremento percentuale su base annua; con oltre 7 milioni di euro di macchine importate la crescita rispetto a marzo 2016 è pari al +66,7%. Le macchine stradali, con 8,8 milioni di euro di macchine importate, superano il dato di marzo 2016 del +50,3% nonostante anche per questo settore si era registrata una live flessione nel mese precedente. Da ultime le macchine movimento terra che registrano un aumento delle importazioni pari al +18,4%; il valore di macchine importate pari a 55,7 milioni di euro diventa rappresentativo del 68% dell’intero comparto.
Fonte: Osservatorio Vendite Macchine per le Costruzioni realizzato da CRESME- promosso da Cantiermacchine Ascomac - Elaborazioni CRESME su dati ISTAT - Per le note vedi Tab.4
Totalizzando i dati dei primi tre mesi del 2017, il valore di macchine importate è pari a 184,7 milioni di euro e, nonostante il calo registrato a febbraio, è in crescita del +5,7% rispetto al 1° trimestre 2016. Le macchine movimento terra con un valore di macchine importato pari a 124,2 milioni di euro, rappresentativo del 67,3% del totale complessivo, vedono crescere le importazioni del +22,4% rispetto al 1° trimestre 2016. Per le macchine stradali la crescita delle importazioni si attesta al +29,2%, ma sono le macchine per il calcestruzzo a registrare in questo primo trimestre dell’anno l’incremento percentuale più alto e pari al +33,8% rispetto al 1° trimestre 2016. Notevole, di contro, il decremento delle importazioni su base annua per gli altri settori del comparto; le macchine per perforazioni totalizzano quasi la metà del valore delle importazioni registrato nel 1° trimestre 2016, il calo è pari al -51,4%. A seguire in ordine di decremento percentuale si trovano le gru a torre il cui valore, pari a 2,3 milioni di euro, è inferiore a quanto registrato nel 2016 del -39,5%. E infine le macchine per la lavorazione degli inerti che registrano, in questo primo trimestre 2017, una flessione del -38,2%.
E ANCHE LE ESPORTAZIONI DI MACCHINE TORNANO A CRESCERE A MARZO +2,1% RISPETTO A MARZO 2016
Anche per le esportazioni di macchine per le costruzioni e lavori stradali il mese di marzo è stato positivo: i circa 282 milioni di euro di macchine vendute all’estero superano il valore delle esportazioni registrate a marzo 2016 del +2,1%. Questo è il secondo segnale di un mercato che appare in timida ripresa: già a gennaio si era, infatti, registrato un incremento dell’export pari al +19,0% che aveva interrotto una tendenza negativa che perdurava da luglio 2016. A febbraio, però, il dato era bruscamente tornato negativo e le esportazioni erano risultate in calo del -18,8%. La totalizzazione del valore delle esportazioni per il 1° trimestre 2017 è pari a 650,5 milioni di euro e nonostante l’incremento di marzo il dato risulta ancora in flessione del -1,7% rispetto a quello del 1° trimestre 2016.
Fonte: Osservatorio Vendite Macchine per le Costruzioni realizzato da CRESME- promosso da Cantiermacchine Ascomac - Elaborazioni CRESME su dati ISTAT - Per le note vedi Tab.4
Passando all’analisi dei dati di marzo 2017, solamente per le macchine per perforazioni e per quelle per il calcestruzzo si registra un decremento del valore delle esportazioni, mentre per gli altri settori il dato è in crescita. Notevole, appunto, è il decremento percentuale su base annua per le prime: con 55,4 milioni di euro di macchine per perforazioni esportate la flessione è pari al -30,5% rispetto a marzo 2016. Mentre per le macchine per il calcestruzzo la variazione è pari solamente al -2,6%. Il settore che registra l’incremento su base annua più alto nel mese di marzo è quello delle macchine stradali che con 43 milioni di euro di macchine esportate, registrano il +35,8% su base annua recuperando abbondantemente il decremento delle esportazioni che si era registrato a febbraio, pari al -4,8%. Ma anche per le macchine movimento terra il valore delle esportazioni in quest’ultimo mese di rilevazione cresce notevolmente e l’incremento rispetto a marzo 2016 è del +20,2%. Con un buon andamento delle vendite all’estero che si protraeva costantemente da agosto 2016, era stato l’unico settore a fine 2016 a registrare una crescita del valore pari al +2,2% rispetto al 2015. Tendenza di crescita costante che si era protratta anche a gennaio mese in cui si era registrato un incremento del +17,9%. Prosegue l’andamento di crescita anche per il mercato estero delle macchine per la lavorazione degli inerti; a marzo la variazione su base annua è pari al +15,3%, che segue al +15,5% registrato a febbraio e il +51,0% di gennaio. Per le gru a torre, dopo la forte contrazione del valore registrata a febbraio, il -33,2%, che aveva interrotto un trimestre di costante crescita delle esportazioni; a novembre il mercato estero era cresciuto del +24,9%, a dicembre del +12,5% e a gennaio del +56,8%, a marzo il valore torna a salire e i circa 23 milioni di euro sono il +5,0% rispetto al valore del marzo 2016.
Fonte: Osservatorio Vendite Macchine per le Costruzioni realizzato da CRESME- promosso da Cantiermacchine Ascomac - Elaborazioni CRESME su dati ISTAT - Per le note vedi Tab.4
La totalizzazione del valore delle macchine esportate nel 1° trimestre 2017 è pari a 650,5 milioni di euro in flessione, rispetto al 1° trimestre 2016, del -1,7%. Sono solamente due i settori che totalizzano un valore di esportazioni più basso di quello registrato nel 1° trimestre 2016; le macchine per perforazioni, che totalizzano il -26,3%, e le macchine per il calcestruzzo il -2,6%. Per entrambi i settori anche il 2016 si era chiuso con un dato negativo, ma mentre per le prime la variazione del 1° trimestre è ben più negativa di quella del 2016, per le macchine per il calcestruzzo notevolmente più positiva Positive le variazioni su base annua per gli altri settori: il valore esportato di macchine per la lavorazione degli inerti supera quello registrato nel 1° trimestre 2016 del +23,5%, quello delle macchine stradali del +15,8% e quello delle macchine movimento terra, pari a 220,5 milioni di euro, del +9,9%. E per finire il valore delle gru a torre che registra un aumento su base annua del +1,7%.
E IL SALDO COMMERCIALE IN ATTIVO DI 199,9 MILIONI DI EURO, DIMINUISCE SOLAMENTE DEL -1,8% RISPETTO A MARZO 2016
Il saldo commerciale del comparto macchine per le costruzioni e stradali, che a gennaio aveva registrato un notevole incremento pari al +24,4% e nel mese di febbraio, pur rimanendo attivo di 136,2 milioni di euro, un deciso calo, il -24,0% rispetto a febbraio 2016, a marzo continua a diminuire su base annua, ma solamente del -1,8%. E il 1° trimestre 2017, con 465,9 milioni di euro, registra il -4,3% rispetto al 1° trimestre 2016.
Fonte: Osservatorio Vendite Macchine per le Costruzioni realizzato da CRESME- promosso da Cantiermacchine Ascomac - Elaborazioni CRESME su dati ISTAT - Per le note vedi Tab.4
Analizzando i dati settoriali, nel mese di marzo, sono solamente due i settori che influenzano il dato negativo dell’intero comparto; le macchine per perforazioni che, pur totalizzando un saldo commerciale in attivo di 48,6 milioni di euro, registrano il -29,4% su base annua e le macchine per il calcestruzzo che registrano il -9,7% sempre su marzo 2016. Per tutti gli altri settori il saldo commerciale oltre a rimanere attivo e anche superiore a quello totalizzato a marzo 2016. Per le macchine stradali l’incremento su base annua è pari al +32,5% e superiore al +20% per le macchine per la lavorazione degli inerti e per quelle movimento terra, rispettivamente il +23,1% e il +22,8%. Ben meno significativo è l’incremento percentuale del saldo commerciale per le gru a torre che, con 21,5 milioni di euro superano il valore del saldo del marzo 2016 del +6,2%
Fonte: Osservatorio Vendite Macchine per le Costruzioni realizzato da CRESME- promosso da Cantiermacchine Ascomac - Elaborazioni CRESME su dati ISTAT - Per le note vedi Tab.4
Totalizzando i dati mensili, nel 1° trimestre 2017 il saldo commerciale del comparto macchine per le costruzioni e lavori stradali è stato di 465,9 milioni di euro, in diminuzione rispetto al 1° trimestre 2016 del -4,3%. Le macchine per la lavorazione degli inerti, che hanno totalizzato un valore pari a 41,2 milioni di euro, registrano un incremento rispetto al saldo del 1° trimestre 2016 del +41,2%, l’incremento più alto del comparto. Ma anche per le macchine per il lavori stradali e per le gru a torre in questi primi tre mesi del 2017 il valore del saldo è stato superiore, rispettivamente, del +12,2% e del +5,0%.. Per gli ultimi due settori il valore è stato in flessione; il dato più negativo lo registrano le macchine per perforazioni che totalizzano il -21,0% rispetto al 1° trimestre 2016 e a seguire le macchine per il calcestruzzo con il -7,4%.
AREE DI DESTINAZIONE EXPORT: A FEBBRAIO 2017 LE ESPORTAZIONI VERSO I PRIMI 30 PAESI DIMINUISCONO DEL -4,1% RISPETTO FEBBRAIO 2016 E LA FRANCIA, CON UN INCREMENTO DEL +39,3%, RIMANE STABILE AL 1° POSTO
Il dato dei primi 30 paesi di destinazione dell’export, rappresentativi del 79,4% dell’export italiano, a fronte di un decremento del -1,7% del totale, risulta in controtendenza e cresce del 1,6% rispetto al 1° trimestre 2016. In questo 1° trimestre 2017 rimangono stabili le prime posizioni della classifica, e per le prime tre nazioni classificate le esportazioni risultano in crescita. La Francia, che a fine 2016 era balzata al 2° posto della classifica per poi a gennaio salire al 1° posto, in questo primo trimestre con un incremento delle macchine acquistate dall’Italia del +31,1% si conferma il 1° paese di destinazione di macchine italiane. Gli Stati Uniti, anch’essi stabili alla 2° posizione tornano, dopo i primi mesi dell’anno in cui si era registrata una diminuzione degli acquisti dall’Italia, tornano a marzo a recuperare mercato è il valore delle esportazioni cresce del -2,1%. La Germania, al 3° posto, con 55,2 milioni di euro di macchine italiane acquistate registra una variazione percentuale rispetto al valore degli acquisti del 1° trimestre 2016 pari al +13,7%. Di contro il Regno Unito, sempre al 4° posto, registra una flessione del -11,4%. Nonostante la crescita delle esportazioni verso l’India risulti una delle più alte della classifica, con 16,2 milioni di euro di macchine l’aumento è pari al +168,1% rispetto al 1° trimestre 2016, questa nazione scende di una posizione e si attesta all’ 8° posto della classifica. E prosegue l’espansione notevole dell’export che si registra nel sud est asiatico: a Singapore, che si posiziona al 24° posto, la domanda di macchine italiane cresce del +58,4%, ma ancor di più nel Laos, al 22° posto, dove la crescita su base annua è pari al +3.420,6%.
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati ISTAT
APPENDICE STATISTICA
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati ISTAT
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati ISTAT
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati ISTAT
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati ISTAT
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati ISTAT
Fonte: Elaborazioni CRESME su dati ISTAT