I siti di stoccaggio rifiuti sono diventati sensibili
Il Ministro dell'Ambiente ha ottenuto dal Ministro dell'Interno che i depositi di rifiuti siano considerati siti sensibili, ‘sorvegliati speciali’ inseriti nei Piani Coordinati di Controllo del territorio, coordinati dal Prefetto e gestiti dalle forze di polizia.
I siti di stoccaggio dei rifiuti sono diventati siti sensibili: la richiesta del ministro dell'Ambiente Sergio Costa al ministro dell’Interno Matteo Salvini è stata accolta. E’ stata mandata, infatti, una circolare a tutte le Prefetture affinché i siti siano inseriti nei Piani coordinati di controllo del territorio, coordinati dal Prefetto e gestiti dalle forze di polizia. Questo consentirà controlli maggiori e costanti.
“Considerare i siti di stoccaggio come siti sensibili - afferma il ministro Costa - significa avere un'ulteriore garanzia preventiva per il cittadino e per l'imprenditore che può subire un eventuale danno, come nel caso degli incendi, purtroppo frequenti negli ultimi tempi, ai depositi di ecoballe: solo negli ultimi due anni ce ne sono stati circa trecento”.
“Ringrazio il ministro Salvini – conclude il ministro – per aver dimostrato sensibilità nell’accogliere la mia proposta”.