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PMR INDUSTRY: approfondimento sui catalizzatori

PMR INDUSTRY: approfondimento sui catalizzatori

PMR INDUSTRY è un’azienda siciliana che si occupa del recupero di metalli nobili e metalli di base da scarti e rifiuti di diversi settori, come quello elettronico e quello riguardante i catalizzatori esausti, suddivisi in tre settori di provenienza: Automotive, Industriale, Chimico-Farmaceutico.

Automotive: riguarda le marmitte catalitiche delle nostre auto, che infatti hanno il compito di abbattere le emissioni nocive, riuscendo a diminuire di oltre il 90% gli NOx, gli idrocarburi incombusti ed il monossido di carbonio. Al loro interno sono costituite da una struttura ceramica a nido d’ape, contenente uno o più PGM (Platinum Group Metals), come Platino, Palladio e Rodio. Con il tempo e con l’usura, il catalizzatore perde la propria efficacia, ma i metalli nobili in esso contenuti restano inalterati ed è quindi possibile recuperarli tramite diversi trattamenti chimico-fisici.

Catalizzatori Industriali: molti catalizzatori industriali, impiegati prevalentemente in operazioni di raffinazione petrolchimica, sono costituiti da metalli nobili quali Platino, Palladio, Argento, ma anche metalli speciali come Cobalto, Molibdeno, Iridio e metalli di base come Rame e Nichel.

Industria farmaceutica: tra i catalizzatori impiegati nella sintesi di farmaci, possiamo trovarne alcuni contenenti Platino, Argento, Rame, anche’essi recuperabili tramite una serie di trattamenti.

PMR INDUSTRY, riesce ad operare in tutte le fasi della filiera: dalla raccolta al trattamento, fino al recupero finale, reimmettendo sul mercato prodotti totalmente recuperati partendo da matrici di scarto. Il processo chimico utilizzato si avvale di una tecnologia ecologica unica in Italia che consente a PMR di avere notevoli vantaggi rispetto ai classici ed obsoleti trattamenti termici: alta selettività, costi energetici contenuti, flessibilità ed un minor impatto ambientale.

La domanda globale di tali metalli, negli ultimi anni, è aumentata notevolmente mentre restano basse, a livello europeo, le percentuali di recupero, queste evidenze comportano il realizzarsi di uno scenario che vede uno squilibrio tra domanda e offerta, un estensivo sfruttamento delle limitate risorse minerarie naturali, e una forte dipendenza economica dai paesi produttori (Sud Africa, Russia, Sud America, Paesi Asiatici).

Bisogna avere chiaro il concetto che i metalli possono essere riciclati infinite volte e il loro recupero dai rifiuti è molto più conveniente rispetto all’estrazione mineraria, poiché si trovano a concentrazione maggiore rispetto ai giacimenti; inoltre l’estrazione mineraria prevede la generazione di notevoli quantità di scarti e rifiuti, disboscamenti, utilizzo di reagenti tossici , cancerogeni e altamente inquinanti ed oltretutto molte di queste miniere si trovano in paesi con instabilità geopolitica, paesi poveri in cui non ci sono regole di sicurezza e tutela dei lavoratori, protocolli antiinquinamento.

PMR ha introdotto sul mercato di riferimento nuove soluzioni organizzative e produttive, ha messo al centro del proprio business i concetti di economia circolare e di sviluppo sostenibile, e investe costantemente nella ricerca delle migliori tecnologie chimiche applicate al settore del recupero dei metalli.

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