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Aktid si espande in Italia con l'acquisizione di Italproget e la creazione di Aktid Italia

Dopo avere aperto il capitale durante l’estate per accelerare la crescita internazionale, Aktid ha annunciato l'acquisizione di Italproget, una società italiana di ingegneria e di produzione specializzata nella realizzazione di impianti per la separazione e valorizzazione dei rifiuti. Con questa prima acquisizione, Aktid rafforza la sua posizione ed amplia l’attività sul mercato europeo.

Aktid si espande in Italia con l'acquisizione di Italproget e la creazione di Aktid Italia

Leader nel mercato francese della progettazione e realizzazione di impianti di separazione e di valorizzazione di rifiuti solidi, Aktid ha collaborato fin dall'inizio con Italproget, alla quale subappalta alcune parti della sua produzione. L’azienda italiana, che ha un organico di 60 dipendenti, progetta e realizza anche soluzioni personalizzate chiavi in mano per tutti i tipi di rifiuti solidi non pericolosi (rifiuti domestici, plastiche, carta e cartone, industriali e edili, rifiuti organici e compost, produzione di combustibili solidi secondari).

Come Aktid, Italproget è specializzata nell'ammodernamento di impianti di selezione esistenti e sta vivendo una crescita significativa, con il raddoppio del fatturato nel 2023 che raggiungerà i 20 milioni di euro. Un'acquisizione coerente per Aktid “Aktid e Italproget condividono gli stessi standard elevati e il rispetto degli impegni assunti sia nei confronti dei partner che dei clienti”, spiega Pierre-André Payerne, presidente di Aktid. “Questa prima operazione di crescita esterna è un passo naturale, data l’analogia dei nostri mercati e il livello di fiducia reciproca dei dirigenti maturato tra le due aziende nel corso degli anni”. D'ora in poi l'azienda italiana si occuperà della parte impiantistica con il nome di Aktid Italia. L'esperienza e la profonda conoscenza del mercato italiano da parte di Italproget sono elementi preziosi. Per sostenere e accelerare la crescita di Aktid Italia nel suo mercato, Aktid metterà innanzitutto a disposizione dei team italiani i suoi 28 anni di esperienza in tutti i segmenti di mercato: rifiuti domestici, rifiuti industriali, rifiuti di cantieri edili, riciclaggio della plastica, produzione di combustibili solidi secondari, ecc., oltre alla sua esperienza nella realizzazione di grandi impianti e ai numerosi strumenti professionali che Aktid ha sviluppato nel corso degli anni, tra cui le Smart Solution®, un pacchetto di supporto per la gestione efficiente degli impianti.

“Attingendo alla nostra esperienza e integrando gli strumenti e le buone prassi, crediamo che Aktid Italia possa diventare rapidamente uno dei principali attori del mercato italiano”, aggiunge entusiasta Pierre-André Payerne. Rapporto di fiducia e visione condivisa Pierre-André Payerne, presidente di Aktid, e Marco Crociani, amministratore delegato di Italproget, si conoscono e lavorano insieme da oltre 10 anni. È stata soprattutto la fiducia reciproca a dare vita al progetto di acquisizione. Condividono valori e una visione comune incentrata sulla soddisfazione del cliente, sul rispetto degli impegni e sulla realizzazione di soluzioni affidabili, sostenibili ed efficienti nel tempo. Questa ambizione comune rafforza la volontà dei team di lavorare insieme per garantire la crescita di Aktid Italia. “Siamo entusiasti di iniziare una storia comune con Aktid. Ci conosciamo da molto tempo e condividiamo gli stessi valori. Con il know-how tecnico e le innovazioni tecnologiche dei team R&S di Aktid potremo far crescere enormemente la nostra attività in Italia. I team sono molto fiduciosi e motivati per accelerare lo sviluppo di nuovi progetti comuni sul mercato italiano!” afferma Marco Crociani. “L'acquisizione di Italproget segna una nuova tappa del nostro sviluppo e contribuirà a creare sinergie e una dinamica commerciale e industriale virtuosa. Siamo molto contenti di accogliere i team di Italproget e Aktid Italia, e ho piena fiducia in Marco Crociani per rafforzare la nostra presenza oltralpe”, sottolinea Pierre-André Payerne.


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