Depurazione delle acque reflue: le utilities a confronto
Oggi, nell’ambito di ‘Accadueo’, si svolgerà un convegno organizzato da Federutility ed Hera; un contributo determinante alla gestione di un servizio divenuto strategico.
Una giornata di studi per fare il punto su un tema molto attuale e che presenta ancora margini di criticità per il nostro Paese: la depurazione delle acque reflue. Si svolgerà il 22 ottobre, alle 10, nella Sala Sinfonia del Quartiere Fieristico di Bologna, e vedrà impegnati i rappresentanti di alcuni Atenei, degli enti che operano nel settore e delle maggiori realtà italiane che gestiscono il servizio idrico.
Il convegno, intitolato: ‘Investimenti nel servizio idrico: la depurazione è al primo posto’, è organizzato da Federutility insieme al Gruppo Hera e avrà luogo nell’ambito della XIIa edizione di ‘Accadueo’, la mostra internazionale delle tecnologie per il trattamento e la distribuzione dell’acqua potabile e il trattamento delle acque reflue, in programma a Bologna dal 22 al 24 ottobre.
Depurazione: l’Italia tra criticità e nuove proposte
Il tema del trattamento delle acque di scarico, negli ultimi tempi, sta tenendo impegnata l’Italia. Vi sono precise disposizioni, dettate dall’Unione Europea, alle quali il nostro Paese non riesce a ottemperare completamente e che ancora oggi sono oggetto di procedure di infrazione. Oltre 800 agglomerati urbani, infatti, non hanno sistemi di raccolta e trattamento degli scarichi fognari conformi alle norme europee e, senza adeguamenti, si rischiano sanzioni oltre i 700 mila euro al giorno. A parte la gestione delle emergenze e la messa a norma di varie realtà territoriali, il tema dei reflui si può incrociare con altri processi produttivi, quali il riuso delle acque depurate per fini irrigui e industriali e l’utilizzo dei fanghi da depurazione in agricoltura.
Tra le opportunità indirette, eppure fondamentali per il nostro Paese, vi è anche l’impatto positivo che il corretto trattamento dei rifiuti avrebbe sulle acque destinate alla balneazione.
Il convegno: gli esperti a confronto
Il programma del convegno, introdotto dal Direttore Generale Operations del Gruppo Hera, Roberto Barilli, prevede interventi di rilievo. Le prime relazioni saranno tenute da Carlo Collivignarelli, Professore Ordinario del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Brescia, Bernardo de Bernardinis, Presidente di Ispra, Giuseppe Mininni, Dirigente di Ricerca IRSA-CNR. Oltre a Roberto Barilli sarà moderatrice dell’evento Anna Ferrero, Consigliere del Gruppo Iren.
Hera presenta la case history sulla balneazione di Rimini
A Luca Migliori, Responsabile Ingegneria Acqua del Gruppo Hera, sarà affidato il compito di portare un importante contributo in termini di esperienza. Egli, infatti, illustrerà la proficua collaborazione condotta dalla multiutility con le istituzioni per la gestione del Piano di Salvaguardia della Balneazione di Rimini.
Agli organizzatori la chiusura dell’evento
I lavori del convegno tratteranno, in una seconda fase, anche le esperienze innovative svolte in Italia sugli aspetti più puntuali del servizio, in particolare un focus sulla gestione dei fanghi provenienti dalla depurazione. I contributi saranno portati da Sergio Baroni e Pier Paolo Piccari Ricci, rispettivamente Direttore Servizi Operativi e Responsabile Materie Biodegradabili e Gestione Fanghi di Herambiente, Eugenio Bertolini, Direttore Operativo Iren Emilia, e Claudio Mazzari, Direttore Impianto Termovalorizzazione del Gruppo Iren, Alessandro Filippi del Gruppo Acea, Marco Acri, Direttore Generale SMAT.
Il tema del riuso delle acque reflue depurate sarà affrontato da Giuseppe Bortone, Direttore Generale Direzione Ambiente e Difesa del Suolo e della Costa della Regione Emilia Romagna.
Le conclusioni dei lavori saranno affidate a Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera, e Giovanni Valotti, Presidente di Federutility.
Nell’ambito di ‘Accadueo’ non solo depurazione
Il Gruppo Hera è anche main sponsor di Water Ideas, la conferenza che si svolgerà, sempre nell’ambito di ‘Accadueo’, organizzata da IWA (International Water Association). I lavori inizieranno il 22 ottobre alle 14 e tratteranno il tema dello sviluppo di strategie e tecniche innovative per la gestione delle reti idriche, mettendo in evidenza e a confronto buone pratiche internazionali. In particolare sarà affrontato il tema del controllo e della riduzione delle perdite idriche in rete. E’ previsto il rilascio di crediti formativi.
“La depurazione dei reflui urbani non è soltanto un obbligo di legge da ottemperare pena le pesanti sanzioni attese. È piuttosto un impegno verso il quale tutti dobbiamo tendere – legislatore, operatori e autorità sanitarie – affinché il patrimonio ambientale sia tutelato e valorizzato anche per le generazioni future. Come il convegno illustrerà in dettaglio, non mancano capacità gestionali e soluzioni innovative” commenta Emanuela Cartoni, Direttore dell’Area Idrico – Ambientale di Federutility.
“Anche grazie agli investimenti operati da Hera nel servizio idrico integrato, oltre un miliardo di euro negli ultimi 12 anni, e in particolare nel sistema fognario-depurativo, oggi la percentuale di utenti allacciati a una fognatura pubblica recapitante in impianti di depurazione ha raggiunto, nel territorio servito dal Gruppo, il valore del 99,4%” - afferma Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera. “Inoltre, grazie agli investimenti realizzati per la progressiva messa a norma dei depuratori, la regione Emilia-Romagna risulta essere tra le pochissime regioni italiane non soggette a infrazioni comunitarie”.