
Raggiunto nel 2015 il 70% di riciclaggio di alluminio
Sono state riciclate 46.500 tonnellate di imballaggi in alluminio, pari al 69,9% dell’immesso sul mercato (dati Consorzio Cial).
Il 2015 è stato un anno positivo, in tendenza con gli ultimi anni. Un risultato reso possibile grazie alla collaborazione dei cittadini e agli accordi stipulati fra CiAl e gli enti locali di riferimento.
Ad oggi, sono infatti 6.607 i Comuni italiani nei quali è attiva la raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio (l’82% del totale) con il coinvolgimento di circa 52,6 milioni di abitanti (l’88,5% della popolazione italiana).
I numeri 2015 di CiAl
- 203 imprese consorziate
- Quantità di imballaggi in alluminio immesse nel mercato italiano: 66.500 tonnellate.
- 6607 i Comuni italiani che partecipano alla raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio, con oltre 52 milioni di cittadini coinvolti.
- 455 soggetti convenzionati, 224 piattaforme e 11 fonderie su tutto il territorio nazionale garantiscono la raccolta, il trattamento, il riciclo e il recupero dell’alluminio.
I risultati 2015 di CiAl
Recupero totale degli imballaggi in alluminio in Italia (quota di riciclo + quota di imballaggi avviati a recupero energetico): 50.200 tonnellate, pari al 75,5% dell’immesso nel mercato
- Riciclo: 46.500 tonnellate di imballaggi in alluminio, pari al 69,9% del mercato
- Recupero energetico: 3.700 tonnellate (quota di imballaggio sottile che va al termovalorizzatore)
Grazie al riciclo di 46.500 tonnellate di imballaggi in alluminio sono state:
- evitate emissioni serra pari a 345mila tonnellate di CO2
- risparmiata energia per oltre 148mila tonnellate equivalenti petrolio.
La totalità dell’alluminio prodotto in Italia proviene dal riciclo.
I trend confermano l’Italia al primo posto in Europa con oltre 895mila tonnellate di rottami riciclati (considerando non soltanto gli imballaggi).