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Molinari: robustezza e innovazione nella triturazione dei rifiuti

Uno dei punti di forza di Molinari è quello di produrre granulatori e trituratori molto robusti per il settore del recycling.

Molinari: robustezza e innovazione nella triturazione dei rifiuti

Molinari festeggia quest'anno il suo trentesimo anniversario. Fondata nel 1987 da Luigino Molinari e Faustino Fratus, comincia l’attività come officina meccanica per lavorazioni conto terzi, per poi dedicarsi alla progettazione e costruzione di macchine per il settore del recycling. Negli ultimi 5 anni tutti gli utili sono stati investiti nella ricerca e sviluppo di nuovi trituratori per completare la propria offerta. Dai granulatori e raffinatori tradizionali Molinari degli anni novanta, oggi sono disponibili anche trituratori primari e secondari per il trattamento dei rifiuti e degli pneumatici fuori uso. Uno dei punti di forza che da sempre contraddistingue il marchio Molinari è quello di fare granulatori e trituratori molto robusti, rispetto agli standard presenti sul mercato. Una scelta forse azzardata, se pensiamo che la tendenza del momento è quella di contenere i costi di produzione, ma che si è rivelata essere una carta vincente per farsi notare tra tanti produttori già referenziati. L’altra peculiarità è la flessibilità nell’apportare modifiche alle macchine per meglio adattarsi alle richieste progettuali dei clienti, in quanto ogni impianto e soprattutto ogni materiale da triturare è diverso dagli altri. L'ultima novità di Molinari è il trituratore monoalbero con spintore della serie TPm. Tutti i trituratori primari TP sono dotati di lame trapezoidali di grosso spessore, velocità variabile e griglia di vagliatura installata direttamente sul trituratore. La motorizzazione può essere sia idraulica che elettrica. La distanza tra lame fisse e lame rotanti può essere regolata in funzione delle esigenze produttive. Grazie a questa ultima caratteristica, questi trituratori stanno avendo successo per la triturazione degli pneumatici fuori uso in quanto riescono a garantire un ottimo rapporto tra la qualità del triturato, i costi di produzione e la capacità produttiva. A completare la gamma delle macchine per il riciclo degli pneumatici, nel 2014 è stato introdotto il granulatore Helyos. Grazie ai suoi dischi con piani di taglio contrapposti, riesce a separare l’acciaio dalla gomma senza generare troppo calore. Questo significa che l’energia viene usata per tagliare e non per fare attrito con conseguente surriscaldamento del materiale da trattare.

L’Azienda si trova in Valle Brembana, in provincia di Bergamo, a pochi chilometri da San Pellegrino Terme. L'ufficio tecnico, la produzione, il montaggio e i collaudi vengono effettuati internamente in un’area coperta di circa 10.000 metri quadrati. È disponibile una Sala Test dove effettuare delle prove di macinazione e granulazione con il materiale dei clienti.


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