Ok della Commissione Europea al Decreto Biometano
In base alle norme dell'UE sugli aiuti di Stato, la Commissione europea ha approvato un regime di sostegno da 4,7 miliardi di euro per la produzione e la distribuzione di biocarburanti avanzati, tra cui il biometano avanzato.
I biocarburanti e il biometano avanzati sono i biocarburanti più sostenibili e rispettosi dell'ambiente, e sono ottenuti da materie prime la cui produzione non necessita di terreni agricoli, quali rifiuti, residui agricoli e alghe. Essi comportano pertanto un rischio significativamente più basso di emissioni indirette di CO2 causate dall'uso di ulteriori terreni per colture destinate alla produzione di biocarburanti anziché alimenti e mangimi e sono particolarmente adatti per aiutare l'UE a raggiungere i suoi obiettivi in materia di clima ed energia.
I biocarburanti e il biometano avanzati hanno costi di produzione molto più elevati rispetto ai combustibili fossili. Nell'ambito di questo regime, i produttori di biocarburanti e biometano avanzati riceveranno un premio che consentirà loro di compensare i maggiori costi di produzione e competere con i combustibili fossili nel settore dei trasporti. Il premio può essere aumentato se i produttori effettuano anche investimenti per migliorare la distribuzione e la liquefazione del biometano avanzato.
Il livello del premio sarà aggiornato ogni anno in base ai costi di produzione per garantire che i produttori non beneficino di una compensazione eccessiva.
Il regime italiano sostiene la produzione e la distribuzione di biocarburanti avanzati e di biometano avanzato, noti anche come biocarburanti di seconda e terza generazione, che saranno usati nel settore dei trasporti. Il regime dispone di un bilancio indicativo di 4,7 miliardi di euro e sarà operativo dal 2018 al 2022.
Il regime incoraggerà inoltre gli agricoltori a produrre biometano e biocarburanti da stallatico e da altri residui derivanti dalle attività agricole e ad avvalersene per alimentare macchinari agricoli e veicoli.
Il regime sarà finanziato dai commercianti al dettaglio di carburanti per trasporto, che sono obbligati per legge a includere una certa percentuale di biocarburanti avanzati e di biometano nelle loro miscele di combustibili.
In base a queste premesse, la Commissione ha concluso che la misura aiuterà l'Italia a raggiungere il suo obiettivo 2020 per l'uso di energie rinnovabili nei trasporti, per la lotta ai cambiamenti climatici e per sostituire i combustibili fossili nel settore dei trasporti, limitando al contempo distorsioni della concorrenza, in linea con la disciplina della Commissione in materia di aiuti di Stato a favore dell'ambiente e dell'energia del 2014.
Il Commento del Cib
"È un risultato che premia gli sforzi dell’intero Sistema Paese e che la filiera del biogas/biometano agricolo italiano attendeva da lungo tempo – dichiara Piero Gattoni, presidente del CIB - Consorzio Italiano Biogas –. Un ringraziamento va al MISE, al MIPAAF e al MATTM, ai Ministri e ai loro staff, per aver sostenuto con forza e determinazione questo dossier a Bruxelles, consapevoli dell’importanza del biometano quale asset strategico per lo sviluppo e per il conseguimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni in atmosfera e di decarbonizzazione dell’economia. Ci auguriamo ora che il decreto venga firmato e pubblicato in Gazzetta Ufficiale nel più breve tempo possibile”. “Per il CIB – aggiunge il presidente Gattoni – si tratta di un momento di svolta dopo una lunga battaglia che ci ha visti impegnati in una vasta campagna di sensibilizzazione sulle caratteristiche di qualità e di sostenibilità del biometano agricolo italiano nei confronti di aziende agricole, industrie, decisori pubblici e cittadini”.
Cosa è il biometano
I biocarburanti, tra cui il biometano, sono combustibili prodotti dalla biomassa. Il biometano è un combustibile gassoso, mentre altri biocarburanti come il bioetanolo e il biodiesel sono liquidi.