Cesaro Mac Import Ecomondo 2024
CAMEC tecnologie riciclaggio rifiuti

Gli obiettivi e i progressi dell’UE nella lotta al cambiamento climatico

L’UE si è posta degli obiettivi ambiziosi di riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2020. 

Gli obiettivi e i progressi dell’UE nella lotta al cambiamento climatico

Per l’Europa la lotta al cambiamento climatico è una priorità. L’UE si è impegnata a raggiungere obiettivi precisi e ha intrapreso una serie di azioni per ridurre le emissioni di gas serra. Che progressi sono stati fatti e cosa ci raccontano i dati e le statistiche a riguardo?

Proiezioni e obiettivi per l'UE   
Andamento delle emissioni di gas serra 

Gli obiettivi climatici da raggiungere entro il 2020

Gli obiettivi che l’Unione europea si è posta per il 2020 sono stati stabiliti nel pacchetto sul clima e l’energia adottato nel 2008. Uno di questi riguarda la riduzione del 20% delle emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 1990.

Nel 2018 le emissioni di gas serra nell'UE erano già diminuite del 23,3% rispetto ai livelli del 1990. L’UE riuscirà quindi a raggiungere gli obiettivi che si è posta per il 2020, ma secondo le ultime proiezioni degli stati membri, si avrebbe una riduzione del 30% entro il 2030. L'obiettivo per il 2030, stabilito nel 2008, è quello di ridurre le emissioni del 40% rispetto ai livelli del 1990, mentre il Parlamento europeo sta spingendo per una riduzione del 55%.

A novembre 2019 il Parlamento ha dichiarato l'emergenza climatica. Gli eurodeputati hanno chiesto alla Commissione di allineare tutte le proposte con l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale sotto 1,5°C e di ridurre in modo significativo le emissioni di gas serra.

In risposta, la Commissione europea ha presentato il Green Deal europeo, una tabella di marcia per assicurare che l'Europa raggiunga la neutralità climatica entro il 2050.

I progressi in campo energetico e industriale

L’UE sta intervenendo in diversi settori per poter raggiungere gli obiettivi che si è prefissata per il 2020.

Una delle misure adottate è il sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS, dall’inglese Emission Trading Scheme) che riguarda le emissioni di gas serra generate da grandi in settori quali industria, energia e aviazione, responsabili da soli di circa il 45% delle emissioni totali di gas serra in Europa.

Nel periodo dal 2005 al 2018 le emissioni prodotte dalle centrali energetiche e dalle industrie soggette allo schema di scambio di quote di emissione dell’UE sono diminuite del 29%, decisamente più della riduzione del 23% stabilita dall’obiettivo per il 2020.

Gli obiettivi nazionali: a che punto sono gli stati membri

Gli stati membri hanno stabilito degli obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni secondo gli obblighi previsti dalla Decisione sulla condivisione dello sforzo per ridurre le emissioni in altri settori, quali edilizia abitativa, agricoltura, rifiuti e trasporti, escluso il settore dell’aviazione. Nel 2018 le emissioni provenienti dai settori che rientrano nel campo di applicazione di questa direttiva sono state inferiori dell’11% rispetto al 2005, superando l’obiettivo del 10% stabilito per il 2020.

Obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni . Gli stati membri hanno stabilito degli obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni secondo gli obblighi previsti dalla Decisione sulla condivisione dello sforzo per ridurre le emissioni in altri settori, quali edilizia abitativa, agricoltura, rifiuti e trasporti, escluso il settore dell’aviazione.    
Condivisione degli sforzi 

Emissioni di gas serra nell’UE suddivise per settore

Secondo la 6ª relazione di valutazione del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (in inglese Intergovernmental Panel on Climate Change, IPCC) le emissioni di gas serra risultanti dalle attività umane, sono responsabili del riscaldamento di circa 1,1°C dall'inizio del novecento. Pensiamo ad esempio ad attività come la combustione di carbone, petrolio e gas, la deforestazione e l’allevamento.

L’uso di energia è responsabile del 77,1% delle emissioni di gas effetto serra, circa un terzo del quale attribuibile ai trasporti. La quota rimanente di emissioni proviene per il 10,55% dall’agricoltura, per il 9,10% dai processi industriali e di utilizzo del prodotto e per il 3,32% dalla gestione dei rifiuti.


FORREC