STADLER progetta e installa un innovativo impianto di selezione imballaggi leggeri per TBM a Yokosuka, Giappone
STADLER ha progettato per TBM un impianto di selezione automatica di imballaggi leggeri in plastica e LIMEX, un materiale ecologico a base di calcare sviluppato e prodotto dalla ditta giapponese. L'impianto è parte di una collaborazione - tra TBM e la città di Yokosuka - per promuovere la raccolta e il riciclo dei rifiuti in plastica e in LIMEX nell'intera città e nelle aree circostanti. TBM prevede inoltre di utilizzare l'impianto per sviluppare un modello pionieristico di riciclo delle risorse con l'obiettivo di contribuire a una società decarbonizzata.
TBM è un'azienda unicorno giapponese con la vision di "costruire sul passato per creare il futuro, con innovazioni in grado di sostenere un ecosistema circolare che duri per secoli". L'obiettivo è contribuire a una società decarbonizzata attraverso lo sviluppo di nuovi materiali ecologici e di nuovi modelli di riciclo delle risorse.
Il prodotto di punta di TBM è un materiale sostenibile rivoluzionario, il LIMEX. Si tratta di un'efficace alternativa alla plastica e alla carta che può essere utilizzata nella produzione di un'ampia gamma di prodotti, come imballaggi, contenitori per alimenti, sacchetti per la spesa e pellicole retroilluminate. È composto principalmente da calcare, una risorsa abbondante, e ha un'impronta idrica inferiore di circa il 97% rispetto alla carta e un'impronta di carbonio inferiore fino al 40% rispetto alla plastica in base al ciclo di vita (a seconda del tipo di plastica). Inoltre, una volta utilizzato, può essere riciclato per produrre nuovi materiali alternativi alla plastica. Queste caratteristiche sono valse a LIMEX il premio Asia-Pacific Stevie Award 2017 nella categoria Innovazione in Energia e Sostenibilità.
Nell'ambito della sua strategia per accelerare l'utilizzo dei prodotti LIMEX e ridurre il consumo di risorse naturali, TBM ha commissionato a STADLER la progettazione e l'installazione di un nuovo impianto di selezione all'avanguardia. L'impianto utilizza le tecnologie più avanzate per separare il LIMEX e gli imballaggi leggeri in plastica, che vengono riciclati in pellet da utilizzare per la produzione di altri imballaggi.
Tecnologia all'avanguardia e pensiero innovativo in un progetto su misura
L'impianto di selezione riceve balle di imballaggi leggeri in materiali plastici e in LIMEX e li separa in metalli, PP, PE, PS, PET e plastiche miste per CSS (combustibile solido secondario), frazione 2D e frazione fine. I materiali selezionati vengono stoccati in bunker e la frazione 3D di PP, PE, PS, PET e plastiche miste per CSS viene successivamente alimentata a una pressa imballatrice. L'impianto utilizza le più recenti tecnologie per ottenere l'alta qualità richiesta per il riciclo dei prodotti in uscita. Tra queste, il separatore balistico doppio di STADLER, i nastri trasportatori ad alta velocità larghi 2,9 metri e il sistema di bunker, oltre a 5 selezionatori ottici automatizzati nel vicino infrarosso (NIR).
A causa delle particolari caratteristiche dei materiali selezionati e dei limiti di spazio nell'edificio che ospita l'impianto, il progetto ha richiesto il pensiero innovativo per cui STADLER è nota. "Il materiale plastico che trattiamo nell'impianto è estremamente leggero", spiega Ursina Mutzner, International Sales di STADLER. "Quando abbiamo fatto delle prove con materiali simili nel nostro Test Center in Germania, abbiamo visto che le pale del separatore balistico doppio dovevano essere inclinate più dei 25 gradi massimi per cui la macchina è progettata. Quindi, quando abbiamo progettato l'impianto, abbiamo deciso di posizionare il separatore balistico su una struttura d'acciaio leggermente inclinata, per ottenere l'inclinazione delle pale necessaria a garantire la migliore qualità di selezione".
Takuya Sugiyama, Direttore della divisione impianti di riciclo presso TBM, aggiunge: "Il tetto dell'impianto è piuttosto basso, quindi non c'era molto spazio tra il separatore balistico e il soffitto. All'inizio pensavamo di dover rimuovere parte del tetto per posizionare la macchina, ma il team di STADLER ha effettuato l'installazione senza alcun lavoro aggiuntivo. Noi di TBM apprezziamo molto il loro impegno!".
L'ingegnosità di STADLER nelle fasi di progettazione e costruzione ha dato i suoi frutti e l'impianto è stato completato con soddisfazione di TBM: Takuya Sugiyama ha espresso particolare apprezzamento per il "design europeo all'avanguardia e bellissimo, il flusso semplice dei materiali e gli alti livelli di sicurezza. Ogni piccolo dettaglio è stato progettato in modo eccellente. Tutti coloro che visitano l'impianto la pensano come noi e ci danno commenti positivi. Questo ci rende felici di aver lavorato con STADLER".
Takuya Sugiyama è d'accordo: "STADLER ha completato l’installazione nei tempi previsti con un team piccolo ma efficiente! È stato sorprendente che siano passate solo 18 settimane dall'inizio alla consegna, come inizialmente previsto. Abbiamo sentito la professionalità di STADLER ogni giorno nello stabilimento".
Un approccio collaborativo dal primo contatto al follow-up post-installazione
STADLER considera il suo rapporto con i clienti una vera e propria partnership e fa del suo meglio per garantire che questi prendano le decisioni giuste per la loro attività e i loro impianti. Per questo progetto, ha organizzato per il team di TBM una visita all’impianto di Hyūga, al fine di vedere dal vivo i risultati che avrebbero potuto ottenere nell’impianto di Yokosuka, dalle caratteristiche simili. Takuya Sugiyama l'ha trovato molto utile per la scelta: "Abbiamo visitato molti impianti di selezione; l'impianto di STADER è quello col più alto livello di eccellenza operativa, grazie alla sua grande esperienza e al know-how sviluppato attraverso la sua attività internazionale. Siamo anche rimasti stupiti dalla bellezza dell'impianto".
Durante lo sviluppo del progetto, STADLER ha condotto dei test in Germania e poi ha testato i materiali della TBM nello stabilimento di Hyüga. Takuya Sugiyama è rimasto molto colpito: "Avevamo già avuto una buona impressione dello stabilimento di STADLER, ma il test ha confermato la bontà della nostra decisione, fornendoci una prova tangibile di ciò che potevano fare per noi".
STADLER ha anche fornito un'ampia formazione agli operatori della TBM, in modo che fossero in grado di gestire l'attrezzatura in modo efficace, e continuerà a supportare l'azienda durante il funzionamento dell'impianto. "Il nostro vero funzionamento è appena iniziato, quindi il supporto continuo e la comunicazione tra STADLER e TBM sono molto importanti. Vorremmo cogliere l'occasione per ringraziare tutti i collaboratori di STADLER per il loro lavoro".