Ambientalibri, a Ferrara tre giorni sulla letteratura ambientale
Dal oggi fino al 20 ottobre al Museo di Storia naturale e nella sala della Musica un ricco programma di incontri e presentazioni
Green economy, tutela della biodiversità, gestione dei rifiuti, rischi geologici e climatici. Tanti sono gli argomenti su cui la tre giorni di Ambientalibri, Festival italiano di letteratura ambientale a Ferrara, punterà i riflettori con presentazioni letterarie e tavole rotonde, da oggi a domenica 20 ottobre, al Museo di Storia naturale (via De Pisis 24) e nella sala della Musica (via Boccaleone 19). Organizzata dal circolo estense di Legambiente 'Il raggio verde', in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Ferrara, la manifestazione proporrà un fine settimana dedicato alla sensibilizzazione ambientale dei cittadini, con il coinvolgimento di noti autori scientifici italiani e professionisti della comunicazione. In calendario anche un pomeriggio dedicato ai bambini, sabato 19 ottobre dalle 15 alle 18, con una visita guidata all'orto botanico dell'Università di Ferrara.
All'apertura ufficiale del Festival, stamani al Museo di Storia naturale, hanno preso parte assieme al vice sindaco Massimo Maisto e alla ricercatrice del museo Carla Corazza, anche Fabrizio Negrini curatore dell'Orto botanico dell'Università di Ferrara, Federica Manzoli ricercatrice in Comunicazione sociale e scientifica, Nedda Bonini dell'associazione 'Salviamo Wirikuta' sezione di Ferrara e Laura Simoni di Legambiente Emilia Romagna.
"Il Comune di Ferrara - ha dichiarato il vicesindaco Massimo Maisto - ha messo volentieri a disposizione il proprio Museo di Storia Naturale, e la sua sala conferenze da poco ristrutturata, per questo Festival di Letteratura Ambientale, nella convinzione che i musei debbano essere luoghi non solo di conservazione, ma anche di ricerca e divulgazione, aprendosi alla città e alle associazioni che vogliano utilizzarli in questa ottica. Ogni anno, tra l'altro, il Museo di Storia naturale accoglie nei propri spazi migliaia di studenti in visita e organizza laboratori per bambini e famiglie, tanto da poter essere considerato una grande aula didattica. L'auspicio - ha proseguito ancora Maisto - è che questo Festival possa diventare un appuntamento fisso nel calendario culturale ferrarese".
"Il Museo di Storia naturale di Ferrara - ha aggiunto Carla Corazza - è orgoglioso di poter ospitare Legambiente alla quale si sente accomunato, tra l'altro, per l'attenzione ai temi della tutela della biodiversità e del coinvolgimento dei cittadini sulle questioni ambientali".